
Quando si apre un blog, al fine di dare la giusta informazione sui fatti, si sfrutta la potenza infinita di internet senza censure. E’ un modo di far sentire la propria voce, libera e di dar modo di avviare discussioni senza filtri se non quelli doverosi per evitare di uscire dalla legalità con le argomentazioni che si scrivono.
Questo nostro blog, cercando di dare una giusta informazione, ha fatto si che venissero alla luce fatti non propriamente corretti accaduti dall’inizio del concorso, fino alle assunzioni poi revocate e poi di seguito fino ai dimissionari per mancanza di requisiti, ecc.
In altri siti della rete, siamo stati accusati di dare notizie non vere e inesatte, ma il tempo ci sta dando ragione, rispetto a chi più volte ha cercato di screditarci e, finalmente, buona parte delle situazioni anomale stanno rientrando nella normalità.
Questo post è un atto dovuto, per spiegare a tutti, che noi come cittadini e lavoratori, siamo dalla parte della legalità e che le notizie da noi riportate su questo blog, non sono altro che informazioni risapute e discusse da tutti ogni giorno. Noi le rendiamo pubbliche al fine di diffondere e denunciare le anomalie, soprattutto quando si tratta di cosa pubblica.
Da questo blog, invitiamo continuamente tutti alla partecipazione, senza porsi ciecamente sotto una bandiera, sia sindacale che politica, perché pensiamo che il benessere del lavoratore e gli obbiettivi comuni, vadano al di là delle appartenenze e dei colori. Detto ciò, ci auguriamo che chi ci ha criticato, rinsavisca e ci dia atto che tutto quello che finora è stato scritto non è altro che tutto quello che è argomentato nelle varie denunce alle Procure della Repubblica di Civitavecchia e Brescia e oltre, al T.A.R. e a tutti gli organi competenti.
Chiudiamo questo post, scrivendo che è storia verificabile che noi non siamo schierati con nessuno ne tantomeno contro qualcuno, ma solo a difesa del nostro posto di lavoro, quindi chi ha qualcosa in contrario ai nostri iscritti è invitato a intervenire in risposta.
P.S. sulla commissione trasparenza, non siamo ancora riusciti ad avere ulteriori notizie, nonostante riteniamo che i cittadini dovrebbero essere informati sulle attività istituzionali …. Ma nulla trapela.
Questo nostro blog, cercando di dare una giusta informazione, ha fatto si che venissero alla luce fatti non propriamente corretti accaduti dall’inizio del concorso, fino alle assunzioni poi revocate e poi di seguito fino ai dimissionari per mancanza di requisiti, ecc.
In altri siti della rete, siamo stati accusati di dare notizie non vere e inesatte, ma il tempo ci sta dando ragione, rispetto a chi più volte ha cercato di screditarci e, finalmente, buona parte delle situazioni anomale stanno rientrando nella normalità.
Questo post è un atto dovuto, per spiegare a tutti, che noi come cittadini e lavoratori, siamo dalla parte della legalità e che le notizie da noi riportate su questo blog, non sono altro che informazioni risapute e discusse da tutti ogni giorno. Noi le rendiamo pubbliche al fine di diffondere e denunciare le anomalie, soprattutto quando si tratta di cosa pubblica.
Da questo blog, invitiamo continuamente tutti alla partecipazione, senza porsi ciecamente sotto una bandiera, sia sindacale che politica, perché pensiamo che il benessere del lavoratore e gli obbiettivi comuni, vadano al di là delle appartenenze e dei colori. Detto ciò, ci auguriamo che chi ci ha criticato, rinsavisca e ci dia atto che tutto quello che finora è stato scritto non è altro che tutto quello che è argomentato nelle varie denunce alle Procure della Repubblica di Civitavecchia e Brescia e oltre, al T.A.R. e a tutti gli organi competenti.
Chiudiamo questo post, scrivendo che è storia verificabile che noi non siamo schierati con nessuno ne tantomeno contro qualcuno, ma solo a difesa del nostro posto di lavoro, quindi chi ha qualcosa in contrario ai nostri iscritti è invitato a intervenire in risposta.
P.S. sulla commissione trasparenza, non siamo ancora riusciti ad avere ulteriori notizie, nonostante riteniamo che i cittadini dovrebbero essere informati sulle attività istituzionali …. Ma nulla trapela.
5 commenti:
fare giornalismo significa rendere note cose che altri non vogliono che si sappiano, il resto è propaganda.
Il Tar della Sardegna ha invalidato un concorso per l'assunzione a polizia locale che prevede la necessità della patente A per la guida dei motoveicoli.Ha inoltre ordinato la riapertura dei termini di presentazione delle domande e la rimodulazione della clausola" nel senso di imporre ai vincitori di acquisire a loro cura,la patente di tipo A ai fini dell'assunzione definitiva."(arturo bianco-la parità nei concorsi pubblici- Marco Aurelio-Portale della formazione del Comune di Roma- la patente A discrimina le donne.
Ma che discrimina le donne....ma non mi dite che ancora la pensate così? Sono una donna ed ho preso per i concorsi la petente A3 non mi sono sentita affatto discriminata, rispetto chi può avere qualche difficoltà in più,ma mi sembra davvero esagerato parlare di discrminazione. Mi sembra corretto avere le stesse difficoltà (se di difficoltà si può parlare) dei nostri colleghi uomini.
IL CASO CONCRETO
La vicenda nasce dal ricorso presentato dalla consigliera di parità della regione Sardegna contro il bando di concorso di un comune che, per l'assunzione a vigile urbano, prevede la necessità del possesso della patente A per la guida dei motoveicoli e di quella B per la guida degli autoveicoli ovvero solo di quella della categoria B, ma se conseguita prima della differenziazione tra tali titoli ai fini della guida dei motoveicoli. Ricordiamo che oggi per la guida dei motoveicoli è richiesto il possesso della patente A, mentre nel passato era possibile la loro guida anche con il semplice possesso della patente B.
Nel ricorso viene sostenuto che le donne in possesso di tale requisito sono, sulla base dei dati forniti dal Ministero dei Trasporti, appena il 10% del totale, per cui si determinerebbe "un'illegittima preclusione alla loro partecipazione al concorso". Il che avrebbe prodotto, quanto meno potenzialmente, effetti di disincentivazione nella partecipazione al concorso da parte delle donne.
Contro questi argomenti il comune si è difeso soprattutto con due argomentazioni. In primo luogo ha sostenuto che il possesso della patente per la guida dei motoveicoli ha un carattere strumentale rispetto ai compiti propri dei vigili urbani. Ed inoltre ha sostenuto che, in concreto, sulla base del numero dei candidati esclusi per la mancanza di questo requisito, non si è realizzata la "paventata discriminazione a danno delle donne". questo pubblicato dal portale MARCO AURELIO FORMAZIONE DEL COMUNE DI ROMA...
Scusatemi, ma anch'io sono una donna e, ho fatto diversi concorsi dove si prevedeva come requisito la patente A.
Non credo come già è stato scritto prima di me che questo possa essere una discriminante anzi, è quel qualcosa in più che ci fa dimostrare ai "colleghi uomini" che siamo in grado di salire in sella ad una moto ed essere efficienti ed all'altezza del ruolo assegnato.
Un saluto a tutte le colleghe vigilesse
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